Sono passati
quasi quarant’anni da che “Here Comes the Flood” uscì in vinile e a 33 giri,
brano di chiusura del primo album solista di Peter Gabriel: Gabriel aveva
appena lasciato i “Genesis”, decretando contemporaneamente il fallimento di
questi ultimi e l’affermazione di se stesso come uno dei più grandi geni della
musica “pop” contemporanea.
Azzardare una traduzione di questo brano non è cosa facile: non lo è mai quando
si tratta di geni, meno ancora se a farlo ci prova un semplice praticone come
il sottoscritto. Ma nessuna delle traduzioni (quelle letterali sono improponibili
sotto ogni aspetto) o “interpretazioni” più ragionate del testo che ho trovato
in rete mi ha pienamente convinto, comprese quelle che si sono encomiabilmente
sforzate di partire da quel poco che si ritrova delle spiegazioni date dallo
stesso Gabriel al testo per poter pervenire ad una “interpretazione autentica”
di ciò che il brano voleva significare.
Gabriel, per chi non lo sapesse, è anche un poeta. Non nel senso che siano mai
state pubblicate sue poesie (non mi risulta, almeno per ora), ma ogni testo
scritto da lui ha quella visionarietà e quella folle fantasia che di altri non
possono essere se non di un vero poeta. E “rifare” in un'altra lingua una
poesia di Gabriel non è roba per praticoni. Pertanto ho preferito (leggasi:
sono stato costretto a) farne una traduzione più vicina ad un linguaggio in
prosa piuttosto che in versi, una specie di breve monologo basato sulla “aspirazione
profetica” avuta da Gabriel nello scrivere “Here Comes The Flood”.
Come spiega il suo autore, il Diluvio di cui parla la canzone è ovviamente metaforico:
nel 1977, anno di uscita, era già diverso tempo che si parlava (e/o si cantava)
dell’avvento prossimo venturo della “Età dell’Acquario”, forse già in atto,
almeno nelle speranze di molti. E forse non a caso Gabriel parla di Acque, di
Mari, di Mondo Sommerso, tutto come contraltare alla mondo di “Carne e Sangue”
ormai vecchio e smarrito di cui l’essere
umano è ancora prigioniero, vittima non incolpevole di quell’ ignoranza (e,
perché no, ipocrisia) simboleggiata dalle Maschere di Attori dalle quali dovremo
liberarci per rivelare la nostra vera
essenza. Acque, dunque: tutti soggetti in qualche modo senzienti ed agenti (le
onde di acciaio che tirano chiodi verso il cielo), motivo per il quale li ho
voluti trascrivere usando la lettera maiuscola . E il Diluvio, naturalmente: un
Diluvio psichico, energetico, mentale, una sinergia di sinapsi capace di
incendiare il cielo con un lampo, operata da coloro che, tra tutti gli altri,
avrebbero ed avranno l’opportunità e la volontà di preparare le nuove Isole su
cui si salverebbe una rinnovata Umanità.
Gabriel (dichiarava lui stesso) era partito da una riflessione improvvisa avuta
una sera in cui si accorse che, accendendo la radio al calar della notte, man
mano aumentavano di numero le stazioni che potevano essere udite. Ciò creava
per Gabriel una sorta di caos confuso nel quale volle individuare una specie di “avvertimento”,
forse un richiamo, un pre- allarme in grado di mettere in movimento colui che
sa ascoltare ed interpretare i segnali provenienti da dimensioni sconosciute, e
comunque
superiori, pronto ad accogliere ed immergersi in quel “Tempo Pasquale” (“Easterntide”
è appunto la parola anglosassone che individua il periodo liturgico tra Pasqua
e Pentecoste) dove Morte e Resurrezione si accompagnano e accompagnano l’Uomo
nel suo necessario sacrificio di redenzione.
.
When the night shows
the signals grow on radios
All the strange things
they come and go, as early warnings
Stranded starfish have no place to hide
still waiting for the swollen Easter tide
There's no point in direction we cannot
even choose a side.
I took the old track
the hollow shoulder, across the waters
On the tall cliffs
they were getting older, sons and daughters
The jaded underworld was riding high
Waves of steel hurled metal at the sky
and as the nail sunk in the cloud, the rain
was warm and soaked the crowd.
Lord, here comes the flood
We'll say goodbye to flesh and blood
If again the seas are silent
in any still alive
It'll be those who gave their island to survive
Drink up, dreamers, you're running dry.
When the flood calls
You have no home, you have no walls
In the thunder crash
You're a thousand minds, within a flash
Don't be afraid to cry at what you see
The actors gone, there's only you and me
And if we break before the dawn, they'll
use up what we used to be.
Quando scende la notte, le stazioni radio crescono
di numero, si possono sentire un sacco di strani segnali, voci e rumori che vanno, vengono, e sembra
che tutto sia lì per darci un qualche preavviso. Dal canto loro, le Stelle Marine
spiaggiate non hanno nessun posto dove
nascondersi: possono solo starsene ad aspettare la Grassa Marea di Pasqua,
mentre per noi è inutile darsi un qualsiasi riferimento, perché a quel punto
non potremmo nemmeno scegliere da che lato metterci.
Presi il vecchio sentiero che attraversa le Acque,
senza portarmi niente in spalla. Giunto in cima alle Alte Scogliere vidi che
tutti, indifferentemente, stavano
invecchiando: i maschi come le femmine, e le figlie e i figli con loro. Il Mondo Sommerso, invece, stufo e ormai al limite della sopportazione, stava finalmente andando alla grande: con le
sue Onde d’acciaio si era messo a scagliare pezzi di metallo contro il cielo,
cosicché, al primo chiodo che riuscì ad affondarsi dentro una nuvola, ecco
una pioggia, calda, sommergere tutti quanti...
Oddio! Il Diluvio! Possiamo dire addio alla nostra
carne e al nostro sangue! E se mai i Mari volessero un giorno di nuovo
tacere, troveranno ancora vivi solo coloro che seppero darsi un’Isola. Perciò
bevete tutto fino alla fine, illusi, prima di inaridirvi!
Perché quando il Diluvio ci chiama, non c’è casa,
non c’è muro che possa proteggerci. Esplode un tuono, e noi dobbiamo essere
le mille Menti che hanno acceso il lampo. Non aver paura di piangere: ciò che
vedrai sarà quel che di noi resta dopo che avremo smesso di fingere e
recitare come attori. E se saremo
riusciti a farlo prima dell’alba, ciò che siamo stati prima non sarà mai più.