- “Sueño de barrilete” (Testo e musica di Eladia Blázquez. Al
link: incisione di Rubén Juárez del 1969. Libera traduzione/interpretazione del
sottoscritto).
“Già da piccino ero pieno di fantasia: sognavo di essere un
aquilone che volava sempre più in alto, spinto tra le nuvole da un vento di
speranza. Sono cresciuto dentro questa illusione semplicemente ascoltando il
mio cuore, ancora non sapevo che la vita non è un giocattolo, e che gli ideali valgono
niente come le banconote false.
Dall’amore ho avuto solo delusioni, perché ho sempre preferito regalare il mio cuore anziché venderlo. Poi mi sono ostinato a scrivere versi senza rendermi conto che la vita è solo dolore scritto in prosa, e che la vita uccide tutte le cose migliori, maledetta vita! Questa fatica senza fine mi sta annientando, dentro di me si aprono ferite di continuo, e il sorriso di un tempo è andato in frantumi come un cristallo rotto...
Mi chiedo dove sia finito il bambino di un tempo, quello che voleva essere un aquilone, quello che credeva che la vita sia qualcosa di più del solo lavorare per mangiare. Non so se mi sia venuta meno la fiducia, oppure la volontà, o se invece sia stato soltanto un vento cattivo a tirarmi giù dalle nuvole, e a farmi risvegliare.”
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