Trascorre
così alcuni giorni, prima che il segreto non possa essere più taciuto, a
vessare in ogni maniera il mondo circostante, reiterando una serie di
comportamenti irrazionali, pazzoidi, (auto) distruttivi, e sempre senza una
sbavatura, senza un’esitazione, senza una piccola smorfia sul viso che possa
smascherarla, sempre negando psico-patologicamente ogni evidenza e anzi,
rilanciando ogni volta indietro accuse e sospetti, con l’abilità e la
pervicacia di un campione (e baro) di poker. In realtà, Nahal è semplicemente
una donna disperata che non trova altro modo di reagire se non quello, come una
pentola a pressione che non possa sfogare al di fuori la sua rabbia e che
pertanto rivolta su se stessa (cioè sul microcosmo che abita e col quale
condivide l’esistenza) la furia degli elementi che la agitano. Unica luce: un
gattino, un cucciolo, sbucato da un cartone, che per un attimo, brevissimo, le
accende un tiepido sorriso e le ridona per un istante le fattezze interiori di
una coscienza umana e ragionevole.
Il film è molto asciutto, a tratti la tragedia interiore che sfocia in
atteggiamenti grotteschi (l’abito comprato senza neppure misurarlo, prezzo
pagato: pari a due mesi e mezzo d’affitto; l’incidente voluto di proposito con
la macchina; l’invito all’inaugurazione della nuova casa a base di solo di
succo d’arancia offerto in piedi agli ospiti sbigottiti) prende un risvolto
comico (tragicomico, ovviamente), ma il profondo disagio della donna, così
profondo da non poter essere condiviso con nessuno (“Cos’è che ti far star
male?” le chiede più di una volta suo marito. “Non lo potresti sopportare”, gli
risponde Nahal) così intenso da provocare il rifiuto di estenderlo e
condividerlo con altri che non sia lei stessa, da origine a un film basato sull’incomunicabilità, sul dolore che
abbruttisce, sulla (s)fiducia in ciò che ci circonda e prima ancora in se
stessi.
Dopo essere già stato proposto alla Berlinale della scorsa
edizione, alla 51^ Mostra del Nuovo Cinema in corso di svolgimento a Pesaro è
il primo film in concorso.
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